Diario di viaggio in Alsazia (fai da te)  dal 29 maggio al 06 giugno 2013

 

 

29 maggio 2013: La partenza per Basilea

Partenza con compagnia Easy Jet da Roma alle 15.30 e arrivo a Basilea (Svizzera) alle 17.00.
Dopo aver ritirato l’auto, una Wolkswagen Up, noleggiata on line, usciamo dall’areoporto e raggiungiamo in circa 20 minuti il centro storico di Basilea a cui dedichiamo qualche ora di visita. Parcheggiamo al Parkplatz Basel lungo il fiume Reno, da dove iniziamo, sotto una costante ma sterile coltre di nubi, una passeggiata di circa 10 minuti lungo Rittergasse che ci conduce alla Munsterplatz (Piazza del Duomo), la principale e più bella piazza cittadina, circondata da edifici storici di epoca medievale e dominata dalla Cattedrale o Basler Munster. La Cattedrale o Duomo risale all’XI secolo e fu ricostruita, in seguito ad un incendio, nel 1356 in stile gotico-romanico. Essa attrae per per la sua imponente architettura in arenaria rossa, le antiche tegole giallo-verdi dei tetti, le alte torri che racchiudono la facciata principale e i magnifici interni impreziositi dalla tomba di Erasmo da Rotterdam. Affiancato alla Cattedrale, si ammira l’antico Portale di San Gallo (Galluspforte) del XIII secolo. Subito dietro la Cattedrale, camminando verso il fiume si raggiunge la piazzetta Pfalz, un’area panoramica lungofiume, con alberi secolari e panchine, da cui osservare dall’alto il fiume Reno e la città. Attraverso le strade Schlusselbergasse e Freiegasse, raggiungiamo in pochi minuti la Marktplaz (Piazza del Mercato) su cui affacciano diversi palazzi storici tra cui spicca il Rathaus Basler o Municipio, uno splendido edificio tardo-gotico, in arenaria rossa con una facciata decorata dagli stemmi delle antiche corporazioni e da affreschi in stile rinascimentale.
Dalla Marktplazt attraverso Eisengasse raggiungiamo in poco tempo, prima la Martinskirche, bella chiesa gotica del XIIIXIV secolo, e poi l’antico ponte in pietra di MittlereBrucke che collega la mondana città vecchia della “Grande Basilea” alla “Piccola Basilea”, un tradizionale quartiere di lavoratori ed immigrati, e da cui si aprono magnifici scorci fluviali ed urbani. Ritorniamo indietro sulla Gerbergasse, ampia strada commerciale, non pedonale, attraversata da tram, ricca di negozi, che ci conduce alla Barfusserplatz, una piazza pulsante con un magnifico sfondo di edifici e torrette medievali, ricca di negozi, che si caratterizza anche per la presenza della Brafusserkirche, chiesa francescana del XIII swecolo, sconsacrata nel XVIII secolo ed oggi sede del Museo di Storia della civilta del Reno.

Indi, ritorniamo verso la nostra auto per percorrere la famosa Strada dei Vini dell’Alsazia (Route de Vins), un percorso di circa 200 km che attraversa una campagna tappezzata di vigneti, boschi, castelli arroccati e villaggi pittoreschi. In serata, dopo circa 64km e 1 ora d’auto, raggiungiamo Colmar dove alloggiamo all’ Hotel Turenne, un hotel situato a 200 metri dal centro storico, con bella facciata a graticcio, camere moderne e buona colazione. Dopo aver sistemato le valigie, ci prepariamo velocemente ed usciamo alla ricerca di una ristorante ancora aperto per la cena. Ceniamo al buon Ristorante “La Taverne”, in Rue Saint-Jean, a base di vino Pinot Noir, torta flambèe e carne di manzo al vapore con insalata, patatine e salsine varie. Nella passeggiata di ritorno per l’albergo, tagliamo per la Rue De Ercoles e attraversiamo la Petite Venise, che di notte ha un fascino romantico infinito e che ci riserviamo di visitare meglio il giorno dopo

30 maggio 2013: Visita a Colmar e tour dei borghi alsaziani
(Guarda le oltre 100 foto in galleria con descrizioni dettagliate)

Dopo colazione in hotel, ci riversiamo sulle strade incantate di Colmar, e l’impatto è travolgente. La vecchia Colmar è un labirinto di stradine e viuzze ciottolate e di placidi canali d’acqua, attorniati da case a graticcio di tutte le tonalità pastello, da chiese e ponti, in un intreccio che mima il più classico dei paesaggi favolistici che un bambino, un adulto o un anziano possa immaginare. Dall’Hotel Turenne situato in Rue Turenne, ci dirigiamo a piedi verso Rue de la Poissonnerie (strada dei pescivendoli) che corre lungo il fiume La Lauch, nella zona definita Petite Venise (Piccola Venezia), sicuramente l’area più fotografata di Colmar, per i magnifici scorci creati dai canali che si insinuano tra le case a graticcio. Nelle vicinanze si può visitare il Marchè Couvert (mercato coperto) di Colmar . Qualche passo più avanti vi è il quartiere Quai de la Poissonnerie (molo del pescivendolo), forse il più bello dei quartieri di Colmar, dove le case a graticcio, molto alte e perfettamente restaurate, si rispecchiano nel canale più ampio. Dal vicino quartiere Tanner, è possibile fare un giro in battello, osservando Colmar da una diversa prospettiva, scivolando sull’acqua placida lungo la Rue des Tanneurs (strada dei conciatori).
Da qui raggiungiamo la turistica e bellissima Rue des Marchands (strada dei mercanti) fino alla splendida Place de l’Alsacienne (Piazza dell’Alsaziano) con al centro la fontana Schwendi, ove si erge il Koifhus, uno degli edifici più antichi e caratteristici di Colmar, sede in passato della vecchia dogana, ornato da incantevoli decorazioni di origine germanica. L’area, percorsa da un canale, è solitamente molto frequentata per i tantissimi bar e ristoranti presenti, e per i mercatini che sovente vengono allestiti. Più avanti raggiungiamo il quartiere della Place de La Cathedrale (Piazza della Cattedrale), un concentrato di splendidi capolavori architettonici, rappresentati da palazzi del XVI secolo che conservano ancora oggi le locandine tipiche di un tempo, e dalla Collegiata di San Martino (Eglise St. Martin), maestosa chiesa gotica, risalente al XII-XIII secolo, di notevole valore artistico ed architettonico, da visitare sia all’esterno che all’interno.
Tra le case più belle ricordiamo la Maison Pfister (1537), ricoperta di pannelli lignei intagliati e dipinti, la Maison des Tetes sulla cui facciata sono scolpiti 106 animali e volti caricaturali in pietra, la Maison Schongauer, la Maison Hansi con souvenir soprattutto natalizi.
Tra i musei ricordiamo il Museo di Underlinden,
ricavato in un ex convento, dove si trova un capolavoro artistico assoluto: l’altare di Issenheim di Mathias Grunewald. Interessanti sono ancora la Chiesa gotica dei Domenicani (Eglise des Dominicains) e il Tempio Saint-Matthieu, gioiello dell’architettura protestante. Nel ritornare attraversiamo la bella piazzetta Place de Six Montagnes Noires (Piazza delle Sei Montagne nere) incentrata dalla Roesselmann Fountain opera del Bartholdi.

A fine mattinata proseguiamo per Eguisheim, situata a 10 minuti d’auto da Colmar. Eguisheim è un piccolo borgo medievale di estrema bellezza, rimasto pressochè inalterato dall’epoca di dominio tedesco. Il villaggio presenta una forma circolare, con una cinta muraria difensiva a doppia parete, che racchiude viuzze ciottolate a cerchi concentrici, su cui si affacciano antiche case a graticcio dai colori pastello, con tetti spioventi spesso sormontati da nidi di cicogne e con balconcini adornati da migliaia di fiori. Il borgo, a rafforzare il suo aspetto fiabesco, ha ispirato la creazione del villaggio di Belle, nel film Disney, La Bella e la Bestia. Eguisheim è anche una delle capitali enogastronomiche dell’Alsazia, con più di 300 ettari di vigneti e numerose cantine pregiate. Da visitare sono, in Place de l’Eglise (Piazza della Chiesa), la Chiesa Parrocchiale Saintes Pierre et Paul, costruita in stile romanico e successivamente restaurata nel 1220 in stile gotico, e nella Place Saint Lèon (Piazza del Castello), piazza principale del borgo, la Chateau des Comtes o Castello dei Conti, risalente all’VIII secolo ed intitolato al Papa Leone IX, la Chapelle St-Lèon che conserva le reliquie del Pontefice, e l’antica fontana centrale su cui troneggia la statua del Pontefice. La passeggiata conduce poi a uno degli angoli più famosi e fotografati dai turisti: le Pigeonnier, un antico edificio dalla forma originale, che fa da angolo su due strade, che un tempo ospitava piccioni. Dopo la visita del borgo, ci rilassiamo in un antichissimo e restaurato edificio risalente al X secolo, attualmente sede dell’enoteca Freudenreich Joseph et Fils, che attrae per la sua bellezza architettonica oltre che per la possibilità di poter degustare ottimi vini tra cui il famoso Pinot Grigio (comune nella zona). Sulla vicina collina di Schlossberg si ergono tre castelli, quelli di Weckmund e Wahlenbourg, costruiti nel XI secolo, e quello di Dagsbourg, del XII secolo. A pranzo mangiamo ottime baguette con buonissimo e puzzolentissimo formaggio Munster e salame Canard. Compriamo per la serata, vino rosso Pino Noir, dal viticultore J. Freudereich.

Dopo un paio d’ore ripartiamo per la visita del vicino borgo di Turckheim. Entriamo nel borgo dalla Porte de Munster (Oberton) e percorriamo la Grand Rue fino alla Porte de France, la più suggestiva delle tre porte trecentesche sopravvissute di Turckheim. L’area più bella di Turckheim è sicuramente Place Turenne lungo la quale visitiamo il giardino medievale di fiori e piante utili (Jardin de la Ville), il bellissimo Palazzo Municipale (Hotel de Ville) e la Chiesa di Sant’Anna (Eglise Saint Anne).

Dopo la visita di Turkheim, ritorniamo in auto e raggiungiamo in circa 15 minuti (9 km) la stupenda Kaysersberg, borgo incastonato tra vigneti, fiume, colline e rovine di castelli. Sotto una fastidiosa pioviggine, dalla torre Ancien Lavoir, nelle cui vicinanza abbiamo parcheggiato, superiamo il ponte sul fiume Weiss e lungo Rue du College, ci ritroviamo dopo pochi minuti in un atmosfera fatata con stradine lastricate, antiche case a graticcio, curatissimi giardini, fioriere strabordanti di fiori. Lungo la pedonale e bellissima Rue du General de Gaulle, visitiamo la Eglise de l’Invention de la Sainte Croix, chiesa in stile romanico e gotico, risalente al XII-XV secolo, la Fontaine Costantine, fontana cinquecentesca posizionata nella piazzetta davanti al portale della Chiesa, l’ Hotel de Ville, Palazzo Municipale in stile rinascimentale renano, il Pont Fortifie, ponte fortificato del XVI secolo da cui si contempla uno splendido paesaggio dipinto del fiume Weiss che scorre tra le case a graticcio, le pittoresche strade D28 e Rue des Potiers. Tra le altre attrazioni di Kaysersberg vi sono la Maison Loewert, detta anche de la Vierge, casa cinquecentesca con torretta angolare e affresco barocco del settecento della Madonna, il Musèe A.Schweitzer, medico dei lebbrosi, il Musèe Historiche (Museo di Storia Locale) e le rovine del castello del XIII secolo, situate a strapiombo sul villaggio.

Ritorniamo in auto, per raggiungere dopo circa 15 minuti e 10 km, Riquewihr, un autentico gioiello medievale del XIV° secolo, dove alloggiamo all’Hotel La Corunne. L’Hotel, un vecchio edificio in stile tipico alsaziano, è suggestivo e molto accogliente con ha una posizione centralissima. Dopo aver sistemato le valigie, ci rilassiamo con una passeggiata serale del borgo, sotto infinite luci colorate, fino alla Tour du Dolder (Torre del Dolder), simbolo e fulcro della cittadella. Veloce cena a base di vino e torta flambèe alle ore 22.00 prima della consueta chiusura dei ristoranti. Concludiamo la serata, barcollando solitari per le stradine fiabesche e spettrali di Riquewihr, con il buon vino rosso comprato ad Eguisheim.

01 GIUGNO 2013: In giro per i borghi della strada dei vini.

Giornata variabile con momenti di pioggia, con mattina dedicata alla visita di Riquewihr. Riquewirh è il borgo medievale più suggestivo e pittoresco della Strada dei Vini. Situato nel dipartimento dell’Alto Reno, a pochi passi dalla Germania, Riquewirh è un tuffo nel passato, un raggio di sole anche sotto la pioggia, dove le case colorate con i tetti in legno, le pareti a graticcio e i balconi con i fiori, le vie ciottolate, i bastioni, le mura di cinta e le torri, creano un’atmosfera realmente magica. Il centro storico, interamente pedonabile, è attraversato da Rue du General de Gaulle, intersecata da varie vie secondarie più strette ma non meno belle. La Ruè è costeggiata sui lati dalle maisons à colombages, risalenti al XV e XVI secolo, dipinte di colori accesi e contrastanti, tra cui ricordiamo la Maison Au Kasaiblin, la Maison Liebrich, la Maison Preiss-Zimmer, la Maison de Hansi, la Maison Au Buoton d’Or e la Maison du Maire Eberlin. La Tour du Dolder, situata nella parte alta della Rue è una costruzione medievale in pietra, alta 25 metri, eretta nel 1291, poi rinforzata nel XV e XVI secolo, al tempo stesso porta d’accesso, torre campanaria e torre di guardia. Attualmente i suoi 4 piani ospitano un interessante “Museo di storia locale” con utensili, armi, incisioni, mobili, serrature. Il Doulder non è l’unica torre presente a Riquewirh. Ci sono anche la Tour Haute, la Tour Anabaptistes e la Tour des Voleurs.

La Tour Haute (Torre Alta) è una splendida torre facente parte delle fortificazioni esterne del borgo associata alla Porta Alta con i resti del ponte levatoio, risalente al XVI secolo, che rappresenta la porta di accesso alta del borgo. La Tour des Voleurs (Torre dei Ladri), è invece un’antica prigione di forma pentagonale, alta 18 metri e risalente al XVI secolo, che ospita un Museo contenente la sala degli strumenti di tortura e la sala degli interrogatori. Partendo dalla Tour Haute, accediamo nel borgo dalla Porta Alta, poi esploriamo la Torre di Dolder col Museo e la vicina fontana de la Sinne, indi percorriamo interamente la Rue du General de Gaulle tra piccoli negozi di artigianato locale e prodotti alimentari tipici, ristorantini, enoteche, hotel e caffè, fino all’Hotel de Ville, palazzo municipale e porta bassa di ingresso del borgo. Facciamo colazione lungo la Rue, con croissant e cappuccino, alla buona Patisserie Salon de Thè Vilmain. Attraverso la strada trasversale e dritta Rue de la 1E Armee e Rue des Trois–Eglises visitiamo, agli estremi, le chiese rispettivamente Cattolica e Protestante del villaggio. Pranzo con pizza al discreto Restaurant Pizzeria du Vignoble.

Nel primo pomeriggio ripartiamo in direzione Strasburgo con l’intenzione di fare diverse soste lungo il tragitto. La prima è al Castello di Haut Koenigsbourg, successivamente ci fermiamo per dare un’occhiata ai centri storici dei paesi di passaggio. Il Castello di Haut Koenigsbourg è un imponente fortezza medievale, circondata dalla foresta, costruita in arenaria rossa, a 750 metri di altezza, nel XII secolo dall’imperatore svevo Federico di Hohenstaufen. Il baluardo, più volte distrutto e ricostruito, mantiene il proprio aspetto di roccaforte medievale con doppie mura, torrione, bastioni, cortile d’onore, saloni e stanze da letto. L’unico inconveniente è la frequente nebbia che si può incontrare, come successo a noi, durante la visita, che se da una parte rende l’atmosfera più affascinante, dall’altra impedisce di godere dello splendido panorama sulla pianura del Reno.

Dopo la visita, ritorniamo in auto, e attraversiamo i paesi di Chatenois, Dambach La Ville, Mittelbergheim, Barr e Obernai, tutti molto belli ed accoglienti.
Tra questi Barr, un centro vinicolo immerso nella campagna, ci colpisce particolarmente, per le tante case a graticcio, le strade pedonali, i portici in pietra scolpita a legno, le gallerie, le strade acciottolate e i sentieri che si snodano tra i vigneti e i boschi. Sulla Grand Rue si trovano due coloratissime case a colombaia, la prima ospita l’Auberge du Brochet (albergo-ristorante), l’altra è sede dell’Hotel de Ville (Municipio), famoso per le statue allegoriche. Obernai è un’altra magnifico borgo della Strada dei Vini, cinto da mura e bastioni, con uno splendido centro storico che visitiamo. Ammiriamo Place du Marchè (Piazza del Mercato) e le antiche costruzioni che si affacciano su di essa, come il Municipio (Hotel de Ville), la duecentesca cappella di Notre-Dame (Chapel du Notre-Dame), la Torre Campanaria (Beffroi d’Obernai), del XIII secolo, (sproporzionata rispetto alla cappella che le sta accanto in quanto fungeva anche da Torre civica e di avvistamento), la Halle Aux Bles, uno bellissimo edificio del 1553, nato come macello e poi come granaio, attualmente sede di un importante ristorante, la fontana di Sainte Odile, e ancora tante case e palazzi signorili con tipica architettura a graticcio. Molto vicino alla Piazza del Mercato, in Rue Chanoine Gyss, visitiamo anche il Pozzo dai Sei Secchi (Le Puits a six Seaux), in stile rinascimentale e la chiesa neogotica, Eglise Saints Pierre et Paul. Ci fermiamo per un dolce e un caffè in uno degli innumerevoli bar di Obernai, prima di ripartire per Strasburgo.

Raggiungiamo, quando è ormai sera, l’Hotel Le Kleber a Strasburgo e situato nella omonima piazza. I punti di forza dell’hotel sono la posizione molto centrale, le stanze ampie e la colazione. Passeggiata serale alla romantica Petite France con cena al ristorante rustico Le Baeckeoffe d’Alsace, dove mangiamo Tartè Flambèè, Baekoffe, uno spezzatino di varie carni cotto al forno in pentola di terracotta con patate, funghi, carote, cipolle e panna, un tortino di cioccolato con cuore cremoso, vino e acqua.

02 GIUGNO 2013: Strasburgo, Friburgo in Brisgovia e Ribeuvillè

giornata variabile con pioggia mattutina; iniziamo sotto gli ombrelli l’esplorazione di Strasburgo.
Da Place Kleber ci dirigiamo sul viale pedonale Rue des Grandes Arcades, ricco in negozi e caffè, dove facciamo colazione. Raggiungiamo la Grande Ile (Grande Isola), centro storico di Strasburgo, circondato dalle acque del fiume Ill, che comprende i quartieri Centre-Ville e Petite France, ricchi di costruzioni ed edifici risalenti al periodo tra XV-XVII secolo. In pochi minuti raggiungiamo la Place de la Cathedrale, il luogo più turistico ed affollato di Strasburgo, dove si erge, quasi all’improvviso tra i palazzi, la Cattedrale di Strasburgo, una delle più alte (142 metri) ed imponenti cattedrali gotiche d’Europa e una delle più bella anche all’interno ove spiccano le enormi vetrate colorate, l’Orologio astromico, del 1572, che ogni giorno alle 12.30 mette in moto un meccanismo con Cristo Benedicente, la processione degli Apostoli e un gallo che canta tre volte, e il Pilastro degli Angeli con 3 ordini di statue. Oltre alla Cattedrale, nella Piazza colpiscono la Maison Kammerzell, la più bella casa di Strasburgo realizzata interamente in legno e decorata con animali, guerrieri e figure grottesche, gli edifici gotici-rinascimentali del Musee de l’Oeuvre Notre-Dame (Museo dell’Opera Notre-Dame), la Farmacia del Cervo del 1268, la più antica di Francia, il Palais Rohan (Palazzo Rohan), uno maestoso e fastoso palazzo episcopale, sede dei principali vescovi della famiglia Rohan nel XVIII secolo. Attualmente tale complesso è sede di tre musei: il Museo Archeologico, il Museo delle Belle Arti e il Museo delle Arti Decorative.

Attraverso Place Gutenerg e la pedonale e commerciale Grand Rue raggiungiamo la Petite France (Piccola Francia), la parte più romantica ed intatta del centro storico, un tempo quartiere di mugnai, conciatori e pescatori. Il luogo è di grande fascino con le eleganti case del XV secolo che affacciano sui canali del fiume Ill, ricche di colori, di rifiniture e decorazioni, di balconi e finestre con fiori. Tra le case più belle ricordiamo la Maison de Tanneurs e la Maison Haderer. Gli scorci più fotografati della Petite-France sono Pont San Martin (Ponte San Martino), con una splendida vista sul quartiere dei conciatori, Pont du Fasain (Ponte del Fagiano), la Rue des Molines con i Ponts Couverts (ponti coperti), un complesso di ponti e torrette che facevano parte del sistema difensivo medievale della città e il Barrage Vauban, ponte coperto-diga risalente al XVI secolo, attualmente gradevole passaggio, dalla cui terrazza, è possibile ammirare un bel panorama sulla Petite France e sull’edificio l’Ecole nationale d’administration (Scuola Nazionale d’Amministrazione). Ci fermiamo per pranzo al ristorante tipico Au Pont St. Martin sul ponte omonimo con splendida vista sul uno degli angoli più belli della Petite France. Mangiamo ottimamente a prezzi inaspettatamente accessibili, a base di stinco di maiale all’alsaziana con fonduta di munster e vino.

Dopo pranzo lasciamo Strasburgo in Francia e procediamo in direzione Friburgo in Brisgovia, bellissima città universitaria della Foresta Nera della Germania del sud-ovest. Dopo 90 km e poco più di un’ora d’auto arriviamo a destinazione e parcheggiamo nelle vicinanze del centro storico. Nella Piazza della Cattedrale (Munsterplatz) ammiriamo la monumentale Cattedrale di Friburgo (Freiburger Munster), in stile gotico, costruita in 350 anni, dal 1200 al 1513, di cui spiccano il meraviglioso campanile, che con i suoi 116 metri svetta sul panorama della città, e le suggestive ed in gran parte originali vetrate colorate. E’altamente consigliabile salire sulla cima del campanile dove si apre una vista mozzafiato sulla città e sulla vicina Foresta Nera. Sulla Munsterplatz si affacciano anche importanti palazzi storici come l’Historisches Kaufhaus (antico Palazzo del Commercio) e nelle sue vicinanze il Museo di Arte Moderna di Friburgo ed il Museo Agostiniano. In Musterplatz, inoltre, si tiene ogni giorno il mercato Munstermarkt, un tipico mercato tedesco dove si possono acquistare fiori, frutta, verdura e prodotti tipici locali. Imperdibile è la visita della Haus Zum Walfisch (Casa della Balena), in via Franziskanerstrasse, un’elegante edificio tardo gotico con facciata rossa e finestre dorate, dove soggiornò Erasmo da Rotterdam e dove Dario Argento girò le scene dell’Accademia di Danza di Suspiria, indimenticabile film horror del regista. Passeggiando nel cuore della città vecchia rimaniamo sorpresi dalla presenza di piccoli e suggestivi corsi d’acqua che scorrono sui bordi delle stradine e dei vicoli, dalle origini antichissime (XIII secolo), cui i tedeschi danno il nome di Bachle (piccoli ruscelli). Nella Rathausplatz (Piazza del Municipio), distante pochi minuti, ammiriamo l’Altes Rathaus o Vecchio Municipio e il Neue Rathaus o Nuovo Municipio, in gran parte ricostruiti in stile originale rinascimentale, collegati tra loro da una passerella, e il vicino Dominikaner Convent con il Monastero e la Chiesa gotica di San Martino. Dopo Rathausplatz, raggiungiamo le leggendarie porte d’ingresso dell’antica città medievale: la Martinstor (Porta di San Martino) e la Schwabentor (Porta degli Svevi), costruite entrambe nel 1250, e divenute attualmente simboli cittadini in quanto uniche due porte dell’antica cinta muraria ad aver resistito a tutte le guerre. Visitiamo sul percorso tra le due porte, il quartiere Gerberau, il più pittoresco ed affascinante dei quartieri di Friburgo, sede un tempo delle antiche botteghe dei conciatori, dei mugnai, dei pescatori e di altre corporazioni, fascino legato anche alla presenza del canale Gewerbekanal che, insieme ai vicoli e ai ponticelli, ha dato a quest’area l’appellativo di Klein Venedig (piccola Venezia). Risaliamo lungo la Koviktstrasse, romantica e bellissima stradina ciottolata nota anche per la presenza dell’antica casa del boia di friburgo, riconoscibile da un gatto nero dipinto sulla facciata.

Ci fermiamo per mangiare in un pub lungo la strada con classico pasto a base di salsiccia, crauti, insalata e birra. Ritorniamo verso il parcheggio, riprendiamo l’auto e procediamo per Ribeavillè. Arriviamo dopo circa 1 ora (65 km) all’ottimo Hotel de la Tour di Ribeuville. Sostiamo in parcheggio gratuito a 200 metri dalla struttura. L’Hotel, dall’architettura tipicamente alsaziana, ha una posizione incantevole in Piazza del Municipio, di fronte alla Torre medievale. Sistemiamo le valigie e facciamo una rapida perlustrazione notturna del centro storico prima di andare a dormire.

03 GIUGNO 2013: La visita di Ribeauvillè e Bergheim

Finalmente una giornata soleggiata che dedichiamo alle visite dei borghi di Ribeauvillè e di Bergheim.
Ribeauvilleè, nonostante abbia una notevole impronta turistica, che la rende particolarmente affollata e meno autentica rispetto agli altri borghi, ha un centro storico comunque meraviglioso, puntellato da chiesette medievali e pittoresche case a graticcio, con balconi fioriti e nidi di cicogna sui tetti. Passeggiamo lungo la pedonale Grand Rue, la via principale dove ammiriamo le tipiche abitazioni alsaziane, sedi di tanti negozi, hotel e ristoranti, che circondano piazzette rinascimentali. Tra esse colpisce la Pfifferhüs (Casa dei Pifferai), una delle case a graticcio più belle ed emblematiche, punto di ritrovo, in epoca medievale, dei menestrelli del villaggio. Risale al 1663 e sulla sua facciata dai ricchi decori, è impressa l’iscrizione “Ave Maria Gratia Plena”. Dalla parte bassa a quella alta del borgo, visitiamo la Cappella sconsacrata di Santa Caterina (Chapelle Sainte Catherina), sede di eventi espositivi, la Piazza del Municipio (Place de l’Hotel de Ville), sede dell’Hotel de la Tour e dei simboli cittadini come il settecentesco Palazzo Municipale (Hotel de Ville), la Chiesa del Convento degli Agostiniani (Eglise Du Convent) del XIII secolo e un po’ più avanti la Torre dei Macellai (Tour des Bouchers), risalente al XII-XV secolo. Dopo aver superato la porta della Torre, lungo la Grand Rue, raggiungiamo le suggestive piazze Place de la Sinne con la fontana e la statua sulla sommità che rappresenta la personificazione di Ribeauvillé, e più avanti la Place de la Republique con fontana rinascimentale del 1576 e da cui si apre una bel panorama sui vigneti circostanti e sul Castello in rovina di San Ulrich. Visitiamo anche una parte delle mura esterne del villaggio a ridosso dei vigneti e la bella Chiesa di San Gregorio (Eglise Saint Gregorie), in stile gotico risalente al XIII secolo. Un’attrazione turistica molto apprezzata di Ribeauvillé è ancora il Circuito dei tre castelli: Castello di San Ulrich (XIII secolo), Castello di Girsberg (XII secolo) e il Castello di Altencastel (XII-XV secolo), raggiungibili attraverso un itinerario che si snoda tra colline e vigneti che però non abbiamo fatto per mancanza di tempo.

Dopo qualche ora proseguiamo per Bergheim distante 4 km e 5 minuti d’auto da Ribeauville. Parcheggiamo piuttosto lontano per una manifestazione in bici nel centro storico.
Bergheim è un’incantevole borgo fortificato, più piccolo ed inspiegabilmente meno turistico di Ribeauville, e quindi molto piacevole da visitare. Decidiamo di percorrere la Promenade Des Remparts, ossia la passeggiata dei bastioni, un sentiero di 2km che compie il giro delle mura e che consente di osservare, da un punto di vista previlegiato, le case, le torri, le vigne, il castello e soprattutto la Porte Haute, magnifica porta medievale del XIV secolo, in stile gotico, che protegge la cittadella e posta all’estremità della Grand Rue. Da visitare sono ancora, la Place du Marchè (Piazza del Mercato) con la fontana in calcare e meridiana, dove si affacciano le case dei produttori di vino, in stile rinascimentale e gotico e dove, nel XVI secolo vennero bruciate diverse donne accusate di stregoneria, la Presbytere Catholique, Chiesa Cattolica risaente al XIII secolo, con l’antico ossario, ed eventualmente le caratteristiche strade Rue de la Cicogne e Rue de Juifs (strada degli ebrei) dove si trova una sinagoga del 1862.
In centro troviamo tante famiglie in bici e uno stand di assaggio di vini con cui salutiamo questa splendida terra e concludiamo il nostro tour.
Verso le 13 ritorniamo in auto, riprendiamo le valigie a Ribeauvillè e ripartiamo per l’aereoporto di Basilea (80 km, 1 h), con volo previsto alle 17. Arriviamo con volo tranquillo e puntuale a Roma alle 18.15.