Mappa percorso in auto - viaggio in Transilvania Romania

31 ottobre 2013: La partenza per Targu Mures

volo con compagnia Wizz Air e arrivo dopo circa 2 h 30 all’aereoporto di Targu Mures alle ore 19.30.
Cambiamo un po’ di soldi (1 euro: circa 5 Lei) in areoporto. Ritiriamo le valigie e l’auto noleggiata on-line (una Skoda berlina) e procediamo in direzione della cittadella di Sighisoara, gioiello medievale perfettamente conservato, di origine sassone, risalente al XII°-XIV° secolo. Dopo poco più di 1 ora di auto per 60 km percorsi, attraversiamo la Torre dei Sarti (Turnului Croitorilor), porta nord di accesso alla Cittadella, nelle cui vicinanze si trova il nostro alloggio, Pension Am Shneiderturn, uno dei più accoglienti alloggi storici di Sighisoara, per la gentilezza del proprietario, le camere molto particolari con interni con tende rosse e travi in legno e la buonissima colazione. Dopo aver sistemato le valigie, ci dirigiamo, dietro consiglio del gentilissimo proprietario, in Piata Hermann Oberth, al Ristorante Perla, dove consumiamo birra Ursus, ciorba de fasole e pancetta, carne e patate (60 Lei circa 15 euro in due). A zero gradi, ci concediamo passeggiata notturna della Cittadella, con visita delle splendide piazze, Piata Cetatii e Piata Muzeului con il Turnul cu Ceas (Torre dell’Orologio), della Scara Scolarilor (Scala Coperta), della Biserica din Deal Sf Nicolae (Chiesa sulla Collina) e del Cimitero Sassone antistante.
L’atmosfera del villaggio è fiabesca e surreale; la notte, il freddo e le sagome angolate degli edifici dell’ antico villaggio romeno, ne amplificano il senso del tetro e del cupo, già presente nell’inconscio dei visitatori come sinistro retaggio culturale legata all’infinita letteratura e filmografia vampiresca legata al luogo.

01 Novembre 2013: Trasferimento in auto a Brasov.

– Signisoara verso Brasov – 1 h 41, 116 km. –

Sveglia alle ore 7.30, colazione a base di prodotti tipici tra cui salame di capra e di orso, formaggi vari, marmellate e succhi di frutta fatti in casa, uova e pane fresco, deliziosi caffè e tazza rossa souvenir in regalo.
Dopo colazione visitiamo con calma Sighisoara, ammirando le stradine medievali ciottolate, le mura e i bastioni fortificati, le splendide piazze, gli antichi edifici color pastello con i portoni a volta, le chiese, il Monastero, la Torre dell’Orologio, l’antica scalinata di legno, la Chiesa sulla Collina ed il vicino cimitero sassone. Nel dettaglio, attraverso la strada Zitul Cetatii, sede della nostro alloggio, raggiungiamo Piata Cetatii, una splendida piazza circondata da pregevoli e colorati edifici in stile barocco e rinascimentale, ove spiccano la Casa col Cervo (Casa cu Cerb), la Casa sulla Roccia (Casa pe Stanca), la Casa Veneziana (Casa Venetiana), ecc. Da qui in pochi minuti si raggiunge l’area della Piata Muzeului, ove visitiamo per ordine 1) la Casa natale del Principe di Valacchia Vlad Tepes Dracul (Dracula) che vi nacque tra il 1431 e il 1435, di colore giallo e sede attualmente di un buon ristorante-birreria, 2) la splendida e tetra Torre dell’Orologio (Turnul cu Ceas), simbolo e principale porta d’ingresso della Cittadella, facente parte delle fortificazioni del XIII-XIV secolo, alta 64 mt., con mura spesse 2,4 mt. Molto particolari sono il coronamento in stile barocco, simile a quello della Cattedrale di San Vito di Praga, di epoca più recente (XVII°) e il magnifico orologio con figure, collocato sulla sommità della torre, datato 1648, di origine svizzera e pezzo unico nel suo genere in Romania. La Torre è attualmente sede del Museo di Storia (Muzeul de Historie)  e vicino al suo ingresso si possono visitare anche il Museo delle Torture e la Casa delle Armi Medievali. Imperdibile è anche il panorama dalla Torre sulla cittadella; 3) la Chiesa del Monastero Dominicano (Biserica Manastirii), in stile neogotico, costruita nel 1677-1678 sulle fondazioni di una precedente Chiesa del XII secolo. All’interno la pala d’altare, barocca, proviene dalla chiesa precedente, insieme ad una collezione di 35 tappeti islamici del XIII secolo regalati dai commercianti della città; 4) la statua di Vlad Tepes, busto dedicato al famoso Impalatore; 5) il Municipio (Primaria Municipiului Sighisoara), bella costruzione in stile rinascimentale del 1887-1888.

Proseguendo verso nord, sulla stessa strada, e sul perimetro esterno della Cittadella, si raggiunge la Cattedrale Romano-Catolica Sf. Iosif e un’area verde (Petofi Sandor) ove si erge la tipica Torre degli Stivali (Turnul Cizmarilor) risalente al XV-XVI secolo. Dopo alcuni minuti di cammino raggiungiamo un altro bastione difensivo, la cosiddetta Torre dei Sarti (Turnului Croitorilor), risalente al XIV° secolo, che abbiamo attraversato il giorno prima per entrare nella Cittadella. Continuiamo a proseguire lungo i resti delle mura esterne, sulla strada Zitul Cetatii, fino alla Torre del Pellicciao (Turnul Cojocarilor), risalente al 1676 e alla Torre del Macellaio (Turnul Macirarilor), risalente al 1680. Indi ritorniamo indietro sulla strada Tamplarilor, e risaliamo sulla scenografica strada Scolil per raggiungere la Scara Scolarilor, un’antica e sinistra galleria di legno nero contenente una scala anch’essa di legno di 175 gradini risalente al 1642. Tale scala conduce sulla collina alberata di Sighisoara, dominata dalla Chiesa sulla Collina (Biserica din Deal, Sf Nicolae), una maestosa chiesa gotica del 1345, con interni ben conservati ed abbelliti da affreschi, altare in legno dipinto e antico organo. Nelle sue vicinanze si trovano il Liceo Teorico Joseph Haltrich (1522), l’ antico e lugubre Cimitero Sassone e la Torre di Corda (Turnul Franghierilor), antico bastione della città reso abitabile per il custode del cimitero. Ripercorriamo in discesa la scala ed imbocchiamo, sulla destra dell’uscita, la strada Cositorarilor, per ritornare alla Torre dell’Orologio e proseguire sotto la Porta della Torre per la meravigliosa stradina Turnului; superiamo altra Porta e procediamo fino alla Piata Hermann Oberth, altra bellissima piazza alberata, circondata da palazzi storici, con ristoranti, hotel, negozi e locali. Mangiamo una pizza di pomeriggio inoltrato al ristorante italo-romeno San Gennaro in Piata Cetatii. Ritorniamo alla nostra Pensione per riprendere le valigie e l’auto posteggiata in area parcheggio sulla strada Anton Prann, prima dell’ingresso del Turnului Croitorilor.

Ripartiamo in direzione Brasov. Inizia a piovigginare e a fare buio, ma ciò non ci impedisce di ammirare la Biserica Sfanta Treime o Chiesa Ortodossa della Santa Trinità di Sighisoara e di visitare i paesi medievali di Saschiz con la sua Torre medievale e soprattutto di Viscrì. Viscrì è un sito turistico immerso nella campagna romena noto per la possente e tetra Chiesa Sassone Fortificata con l’antistante cimitero (Biserica Fortificata din Viscrì), risalente al XII° secolo, dedicata al culto religioso e alla difesa militare della comunità. Le stradine sterrate circondate da case medievali basse color pastello solcate da contadini, mucche, cavalli, cani, capre e pecore di ritorno dai campi viciniori rendono l’atmosfera molto genuina ed estremamente gradevole. Dopo la visita procediamo per Brasov, arrivando a destinazione dopo le 19, quando è ormai buio, dopo circa 117 km di strada. Ci sistemiamo al buono e centrale Hotel Coroana, in camera con vista su strada pedonale Republicii. Brasov è una splendida cittadina medievale della Transilvania, circondata dai Carpazi, nota per le mura e le roccaforti, gli edifici e le chiese, le strade ciottolate e le piazze, risalenti all’epoca medievale sassone. Dopo aver sistemato le valigie usciamo sulla turistica strada Republicii, raggiungendo Piata Stafului (Piazza Stafului), la Biserica Neagra (Chiesa Nera) e il Ristorante Sirul Vamii, ottimo ristorante conosciuto in un vecchio viaggio a Brasov, prima di ritornare, per la cena a tema della serata di Halloween, al ristorante del nostro Hotel. Ordiniamo ciorba, arrosto di maiale, misto di riso con carne piccante e birra, tutto buonissimo.

02 novembre 2013: Trasferimento a Sibiu

Brasov-Sibiu 2 h 20, 144 km.

Sveglia alle 7.30 e colazione americana non entusiasmante in Hotel. Ritorniamo sulla strada Republicii di Brasov, ricca di negozi, botteghe artigianali, locali, pub, caffè e ristoranti, attraverso cui raggiungiamo, in una decina di minuti, Piata Stafului, la piazza principale e cuore della città medievale, costruita nel XIII° secolo. In questa piazza si trova l’antica Casa Sfatului, un palazzo risalente al 1420 sormontato dalla Torre del Trombettiere, ed il Palazzo del Consiglio, sede del Museo Storico di Brasov, di fronte al quale si trova la rinascimentale Casa Hirscher o Casa dei Mercanti. Dalla Piata Stafului procediamo per la Biserica Neagra o Chiesa Nera, la più grande chiesa gotica dell’Europa Orientale, del XIV secolo, di culto evangelico, che deve il suo nome ad un incendio del 1689 che ne annerì le mura esterne. Visitiamo ancora le due porte di ingresso della Città, Porta Schei e Porta Ecaterinei, per poi raggiungere fuori dalle mura, il vecchio quartiere Schei, ove si trova la bellissima Biserica di S. Nicolae (Chiesa di San Nicola), risalente al XIV° secolo e situata in Piata Unirii. All’interno del complesso di San Nicola visitiamo la Prima Scoala Romaneasca, la prima scuola in lingua romena della città, che oggi ospita il Complesso Museale di Schei. Dalla Porta Schei ci allunghiamo fino al Bastionul Tesatorilor, uno dei bastioni più grandi e suggestivi della città grazie alle sue torri e all’uso del legno. Risalente al 1400, tale fortificazione è anche la meglio conservata tra i bastioni delle mura difensive medievali e merita sicuramente una visita anche per la sua posizione in mezzo al verde, ai piedi della collina Tampa. Torniamo nella piazza principale, dove mangiamo qualcosa, e passeggiamo sulla turistica strada Diaconu Coresi. Compriamo qualche souvenir e qualche icona su legno dipinta a mano, dopodiché torniamo sulla strada Republicii fino all’Hotel Coroana.

Carichiamo i bagagli in auto e partiamo alla volta di Sibiu distante 144 km. Lungo il tragitto ci fermiamo per ammirare dal basso la cittadella fortificata di Rasnov; cerchiamo anche di raggiungerla ma alla fine desistiamo per mancanza di tempo. Approfittiamo per farci delle foto con lo sfondo autunnale del fitto bosco transilvano. La sosta successiva, d’obbligo, è al borgo di Bran, distante 30 km da Brasov e famoso per il suo lugubre Castello. Il Castello di Bran è situato lungo l’antico confine fra la Transilvania e la Valacchia e viene identificato come la dimora di Vlad Tepes, il sanguinario principe più noto come Conte Dracula. In realtà Vlad l’Impalatore non ha mai vissuto nel Castello di Bran, ma vi fu rinchiuso per due mesi nel 1462. Ciononostante il castello ha ispirato Bram Stoker per il suo romanzo sui vampiri, rimanendo anch’egli impressionato dall’aspetto possente e tetro del maniero che svetta minaccioso tra gli alberi ben oltre i tetti delle case sottostanti. Bram Stoker sfrutto’ una delle credenze popolari dei paesi della Romania del tempo: quella di credere che esistessero creature, spiriti diabolici chiamate stringoi, che mentre di giorno conducevano una vita normale, di notte la loro anima si staccava dal corpo e vagava per i paesi, cibandosi del sangue degli animali e tormentando le persone (vampirismo). Da questa credenza e dalla sua fantasia, lo scittore partorì il personaggio di Dracula e la perfetta dimora di Dracula fu il Castello di Bran. Anche gli interni del castello sono ben conservati e meritevoli di essere visitati (nonostante l’esagerato costo di entrata), caratterizzati da soffitti a volta e porte ad arco, corridoi labirintici senza fine, un passaggio segreto e una prigione. Alla base del castello si è sviluppato un mercato di souvenir e prodotti tipici e una casa degli orrori, una specie di castello incantato per adulti, con effetti horror interessanti.

Ritorniamo in auto e procediamo in direzione Sibiu. Sulla strada ci fermiamo ad ammirare, quando è oramai buio, la Fortezza di Fagaras. Raggiungiamo Sibiu, verso le 19.30 dopo 144 km. in totale. Facciamo il check-in alla Casa Luxemburg, in Piata Mica. La nostra sistemazione, distante pochi metri dalla Casa Luxemburg, è situata in Piata Huet, adiacente al Turnul Scarilor (Torre delle Scale), in camera elegante con pianoforte ed interni antichizzati in legno, con una meravigliosa vista su strada Turnului, area medievale bassa della città e sulla scalinata del Turnul Scarilor. Dopo aver sistemato le valigie ci prepariamo per la serata. Visitiamo di sera le varie piazze del meraviglioso centro storico con cena in Piata Mare all’ottimo Ristorante La Turda a base di vino rosso, antipasto locale, ciorba e carne.

03 NOVEMBRE 2013: Esplorazione di Sibiu
Sibiu-Sighisoara 1 h 40, 94 km

Sveglia alle 7.30, dedichiamo la giornata all’esplorazione di Sibiu. Sibiu è una delle città più belle e turistiche d’Europa, grazie al suo particolare e unico patrimonio architettonico di origine medievale sassone. Il centro storico di Sibiu ha strade ciottolate strette e ripide ed ampie piazze, su cui si affacciano torri di difesa ed edifici del XVII secolo, caratterizzati da facciate in stile marcatamente gotico e da tetti spioventi tra le cui piastrelle si aprono caratteristiche e inquietanti finestrelle a forma di occhio, con un taglio che ricorda quello di occhi diffidenti con le palpebre pesanti che ti scrutano e ti giudicano dalla soffitta delle case. La caratteristica delle case con gli occhi sarebbe stata creata, secondo alcuni, dagli stessi popoli germanici per intimidire la popolazione locale, secondo altri, avrebbe invece il significato di simboli massonici di riconoscimento tra i diversi massoni dell’elitè cittadina. Nell’uno o nell’altro caso danno un tocco realmente inquietante e di mistero al borgo medievale.
La città è divisa in una parte alta ove si trovano le tre piazze principali: Piata Mare (Grande Piazza), Piata Mica (Piccola Piazza) e Piazza Huet e una parte bassa, più rustica e popolare, collegata alla parte alta dal Ponte delle Bugie e dalla rampa di scale del Turnul Scarilor. Passeggiamo lungo la strada N. Balcescu, bella e larga strada pedonale, piena di negozi, caffè, ristoranti, hotel ed edifici storici, e ci fermiamo alla Casa Frieda, per colazione a base di gelatone con frutta e 2 succhi di frutta a testa. Ritorniamo indietro per esplorare Piata Mare, una bellissima e vasta piazza su cui si affacciano la Biserica Romano-Catolica Sfanta Treime (Chiesa Romano-Cattolica), il Turnul Stafului (Torre del Consiglio), torre con orologio risalente al XIII secolo, il Muzeul National Brukenthal (Museo Brukenthal) in stile tardo barocco contenente collezioni d’arte europea, e tanti altri splendidi edifici storici. “Scaliamo” la Turnul Stafului dalla cui sommità, raggiungibile attraverso una gradinata piccola e tortuosa, si ammira uno stupendo panorama a 360° del centro storico. Dalla Porta del Turnul Stafului ci trasferiamo in Piata Mica, un piccolo salotto all’aperto fiancheggiato da edifici barocchi, negozi e caffetterie sul cui fondo si trova il bellissimo ponte delle bugie, il primo ponte in ferro battuto della Romania, completamente pedonale divenuto luogo simbolo e leggendario della cittadina. Indi raggiungiamo Piata Huet dominata dalla Catedrala Evanghelica Sfanta Maria (Cattedrale Evangelica Luterana con Torre). La Cattedrale Luterana, maestosa ed in stile gotico, risale al periodo 1300-1500, e presenta un alto campanile visitabile attraverso ripidissime scale, un tetto di formelle multicolore di notevole bellezza, interni molto interessanti con bassorilevi ed elementi architettonici tipicamente gotici ed un grandioso ed antico organo di 6002 canne. Sulla parte nord della Piazza Huet di fronte alla Chiesa Luterana si staglia il Turnul Scarilor (Torre delle Scale) con scalinata e porta di accesso alla parte bassa della città, meno turistica ma con un aspetto medievale e un’atmosfera d’epoca ancora più accentuate, ove comunque si ritrovano negozi, ristoranti e mercati. Procediamo per un po’ sulla Strada Turnului poi ritorniamo indietro sul Pasajul Scarilor, una stretta e pittoresca via acciottolata che scende tra mura ed archi medievali su strada Odobescu e da qui su Strada Mitripoliei per ritrovarci in pochi minuti alla Cattedrale Ortodossa della Santa Trinità (Ortodoxe Kirche), una splendida chiesa ortodossa con interni completamente e finemente dipinti. Impressionano per bellezza soprattutto l’icona della Crocifissione, la cupola centrale e il lampadario. Dopo la visita, attraverso strade interne, raggiungiamo, in direzione sud, Strada Cetatii, che si snoda lungo il perimetro esterno della città medievale e ove si possono ammirare bastioni e resti delle mura facenti parti delle fortificazioni di cinta, come il Turnul Archebuzierilor (Torre Arcivescovile), il Turnul Olarilor (Torre dei Vasai) e il Turnul Dulgherilor (Torre dei Carpentieri) risalenti al XIV secolo. Sulla strada alberata si incontra il piacevole Parcul Cetatii (Parco della Cittadella) e il Museul de Istorie Naturala (Museo di Storia Naturale). Pranziamo al ristorante tipico Crama Sibiul Vechi, situato in strada A. Papiu-Ilarian 3, traversa vicina al Parcul Cetatii. Il ristorante rappresenta il meglio della cucina tradizionale romena e non esiste posto migliore per qualità, prezzo ed ambientazione. Da una porticina sotto un’insegna si scendono due rampe di scale per accedere al locale, una suggestiva cantina con mattoni a vista e decorazioni in stile rumeno rurale, con camerieri vestiti in abiti tradizionali, luci soffuse, musica tradizionale di sottofondo, con fisarmonica e flauto, e menu infinito. Prendiamo 2 zuppa di trippa, 2 crocchette di formaggio, 2 misto di carne tipica alla Sibiu, vino bianco locale (112 lei, 26 euro in due). Compriamo alcuni souvenir e un dipinto e ritorniamo al nostro alloggio.

Sistemiamo le valigie e ripartiamo al tramonto per Sighisoara. Lungo il tragitto diamo un’occhiata, oramai di sera, al centro storico medievale di Medias. Il percorso di 94 km risulta una lenta corsa ad ostacoli rappresentati dagli infiniti lavori in corso, dal buio totale, dalla nebbia, dai tanti semaforini, dagli operai e dagli animali sulla carreggiata ogni qualvolta si attraversi un paesino. Vicino ad uno dei semafori rossi, compare dal buio della notte uno strano personaggio con cappello a cosacco ed ascia in mano, che si avvicina al finestrino dell’auto e comincia a battere a sbraitare verso di noi. Al verde, via di corsa, fino a Sighisoara. Arrivo nella Pension Am Shneiderturm alle 21.30 con sistemazione in camera piccola con soppalco provvisto di morbido materasso, scala in legno massiccio e immancabili dipinti tetri. Dopo breve e cupa passeggiata della Piata Cetatii, al buio e sotto una coltre di nebbia, ceniamo in un pub caratteristico con musica, ballo e bella gente.

04.11: Rientro in Italia 
(Sighisoara- Aeroporto Targu Mures 1h, 60km). ù

Sveglia alle 7.30 colazione e partenza per Targu Mures. Lungo il tragitto ammiriamo dall’esterno Danes e la Chiesa fortificata di Biertan. Dopo circa 1 ora raggiungiamo l’aeroporto di Targu Mures con volo per Roma previsto nel primo pomeriggio.